In Thailandia è considerata la pianta nazionale. Un tempo si riteneva che questa pianta fosse sacra, simbolo della verità completa e della vita, per cui era usanza coltivarlo in prossimità dei templi, di cui era custode. In Asia è la pianta del benvenuto, simbolo di accoglienza e speranza.
Nei luoghi d'origine vengono chiamate: "necat-plantas" (piante assassine): i loro semi, infatti, possono germinare sul tronco di altri alberi e produrre delle grosse radici aeree che possono uccidere altre piante. Secondo il culto indiano, il ficus che cresce attorno alle case, assicura la massima sicurezza, garantendone la protezione da parte degli Dei.

Il Benjamin è un buon consumatore di formaldeide, una sostanza inquinante che si trova in molti materiali da costruzione, nelle vernici, nei tessuti, negli impianti di condizionamento e nel fumo di sigaretta. Le sostanze inquinanti vengono assorbite dalle foglie arrivando poi alle radici che provvedono al processo di depurazione.

Non esagerate con le annaffiature, bagnate solo quando il terreno superficiale è asciutto e in inverno riducete ulteriormente. L’acqua non deve ristagnare altrimenti le radici marciscono con facilità.

La sua collocazione ideale è al riparo dai raggi diretti del sole: la posizione deve essere luminosa, in modo da favorirne la crescita. Se il locale non è molto luminoso, una adeguata illuminazione artificiale sarà di aiuto.