La Tillandsia è una pianta che ha saputo adattarsi a condizioni estreme, imparando nel tempo a vivere senza aver bisogno del terreno sottostante.

Le sue radici difatti (non sempre presenti) hanno più che altro la funzione di sostegno e ancoraggio. Essendo una specie epifita (cioè che vive su altre piante), si sviluppa intorno ad alberi o altri elementi, naturali e non. Possono abbarbicarsi persino sui pali della corrente!

La Tillandsia è uno straordinario biorilevatore, è in grado di raccogliere dall’aria agenti inquinati, che, una volta catturati li metabolizza, ripulendo l’aria in modo naturale. Ogni chilogrammo di pianta riesce a catturare circa 0,2 milligrammi di sostanze tossiche. 

Nei mesi freddi mantenere appena umido il substrato. L’acqua si fornisce nell’incavo centrale della rosetta di foglie. Necessita di umidità ambientale, vaporizzare le foglie quotidianamente nei mesi estivi.

In ambiente luminoso, sempre con luce filtrata, senza raggi diretti. Teme gli sbalzi di temperatura, le correnti e il freddo sotto ai 15 °C: può stare all’aperto in primavera-estate.